Da secoli le persone sognano di affidare il loro lavoro più ripetitivo alle macchine. Negli anni '30, quando gli inserzionisti pubblicizzavano i tostapane e i bollitori elettrici come "dispositivi che avrebbero ridotto il lavoro manuale", gli economisti iniziarono a immaginare un mondo utopico in cui le macchine ci avrebbero liberato dal lavoro manuale, permettendoci così di seguire i nostri istinti creativi.

Potrebbe sembrare fantascienza, ma non lo è. L'intelligenza artificiale ha già dimostrato la propria efficacia nell'automazione di attività ripetitive che gli agenti di vendita, i responsabili delle risorse umane e i piccoli imprenditori erano abituati a svolgere ogni settimana, dedicandovi diverse ore.

Grazie all'intelligenza artificiale, ora queste persone possono dedicare quelle ore agli aspetti più complessi e creativi del loro lavoro. Con un sistema CRM intelligente che si occupa dell’inserimento dati automatico, un venditore può avere più tempo per instaurare rapporti con i clienti, mentre un responsabile HR può utilizzare un software di ricerca del personale intelligente per filtrare i candidati per ogni posizione in maniera molto più efficace rispetto al passato.

Queste applicazioni di IA (Intelligenza Artificiale) consentono alle aziende di piccole dimensioni di ottimizzare i processi operativi e i flussi di lavoro, permettendo ai piccoli imprenditori di dedicare meno tempo alle formalità e più tempo alla crescita dell'azienda.

Che cosa può fare già oggi la maggior parte delle applicazioni di IA?

La maggior parte delle applicazioni di intelligenza artificiale è progettata per assolvere a un compito estremamente specifico, in modo da poter eseguire anche attività relativamente complesse. "Le applicazioni basate sull'IA possono programmare le riunioni aziendali, rispondere alle richieste più frequenti dei clienti e segnalarti che la tua coincidenza è in ritardo di 20 minuti quando già pensavi di doverti affrettare verso il gate" spiega a titolo di esempio l'investitore Michael Yamnitsky  nel suo intervento su TechCrunch.

In più, molte applicazioni di IA per uso aziendale vanno ben oltre la comodità di utilizzo. Alcune applicazioni possono regolare le campagne di marketing in maniera dinamica in base ai segnali del pubblico di riferimento, altre sono in grado di analizzare il comportamento di acquisto dei clienti.

Come spiega Bruce Aylward, CEO dell'azienda di software di gestione dei progetti Psoda, l'obiettivo di questo software del genere non è solo facilitare la gestione dell'attività, ma anche migliorare l'azienda stessa. "Utilizzando l'IA nelle fasi di business intelligence e analisi, le organizzazioni possono individuare opportunità per ripensare il modo in cui sviluppano nuove soluzioni per la crescita aziendale" scrive su Dynamic Business.

Per il CEO di GoDaddy Blake Irving, l'IA rimodellerà l'economia mondiale introducendo un livello di efficienza mai visto prima. A trarne il maggior vantaggio saranno le piccole aziende, più agili e in grado di reagire più velocemente alle nuove informazioni e cogliere le opportunità.

5 straordinarie app di IA che i piccoli imprenditori devono conoscere

Amy di x.ai

Per Yamnitski (investitore di x.ai) l'app Amy, ovvero l'assistente intelligente, "dà letteralmente dipendenza". Quando ricevi una richiesta di riunione, Amy ne gestisce il ciclo completo, dall'orario al luogo, rispondendo e programmando tutte le email come se fosse un interlocutore in carne e ossa.

Quill di Narrative Science

Quill è strabiliante. Prende una serie specifica di dati e li trasforma in un documento scritto. In questo modo, ad esempio, produrre report sui ricavi diventa un processo quasi automatico. E se ancora non bastasse, l'applicazione è talmente intelligente che è quasi impossibile distinguerne la scrittura da quella di una persona reale. Forbes utilizza già Quill per effettuare ricerche sulle aziende e pubblicare anteprime sui ricavi.

DataRPM

DataRPM analizza dati di livello aziendale per fare previsioni su diversi elementi. Ad esempio, uno dei suoi clienti, un'azienda Fortune 100, utilizza DataRPM "per prevenire possibili guasti dei macchinari e identificarne le cause in modo da poter intervenire tempestivamente e ridurre così i costi operativi e i rischi". Un altro cliente, un provider di servizi SaaS, la utilizza invece per prevedere le conversioni e il tasso di abbandono.

Textio

Textio utilizza l'IA per aiutare le aziende a scrivere meglio le offerte di lavoro. Analizza ogni singola parola per determinare l'attrattiva di un'offerta di lavoro per un possibile candidato, e offre suggerimenti per descrivere meglio il concetto che si desidera esprimere o persino eliminare un involontario pregiudizio di esclusione in base al sesso in un'offerta di lavoro.

SalesforceIQ

Abbiamo sviluppato SalesforceIQ poiché ci siamo resi conto che l'IA ci avrebbe offerto una possibilità straordinaria: rendere più efficienti i processi di vendita delle aziende. La nostra soluzione CRM per le piccole aziende utilizza la tecnologia Relationship Intelligence™ per eliminare la necessità di immettere manualmente i dati dei clienti, evidenziare informazioni importanti e persino ricordare di contattare un cliente. In media, utilizzandola i nostri clienti hanno risparmiato 4,26 ore a settimana per l'inserimento manuale dei dati.

Inoltre, Salesforce Inbox utilizza la stessa tecnologia per evidenziare i dati Salesforce in ogni email e appuntamento sul calendario. Gli utenti di Inbox hanno segnalato un incremento del 25% nella produttività del settore vendite e una riduzione del 21% nei cicli di vendita.

Le aziende che adottano ora l'IA ottengono un vantaggio competitivo

Chi riuscirà a sfruttare prima l'IA otterrà efficienze operative con largo anticipo rispetto agli altri, e avrà persino la possibilità di battere la concorrenza. I motivi sono due.

Innanzitutto l'IA non è una tecnologia che può essere adottata individualmente, ma deve essere intrecciata nell'intero tessuto dei processi aziendali. Fortunatamente, per le aziende di piccole dimensioni l'inserimento di nuove tecnologie non presenta un elevato grado di complessità.

Inoltre, quelle che sapranno inserirla nel loro tessuto aziendale riusciranno più facilmente a focalizzarsi sul cliente, come ha confidato il CEO di Boxever Dave O'Flanagan a TechRepublic. "Le organizzazioni dovranno iniziare a pensare in maniera molto diversa a come vogliono distribuire tecnologie simili per poterne trarre vantaggio".

In secondo luogo, alcune aziende rimanderanno per quanto possibile l'introduzione di nuovi strumenti tecnologici potenzialmente complessi. "Nella grande maggioranza di queste aziende, l'infrastruttura esistente è più che sufficiente" scrive il VC Matt Turck. "È possibile che non abbia alcune funzionalità accessorie, e molti all'interno dell'organizzazione si rendono conto che prima o poi sarà necessario modernizzarsi, ma non inizieranno certo ora a sostituire i loro sistemi mission critical".

Che cosa possono fare i piccoli imprenditori per anticipare la concorrenza

L'adozione dell'IA non è di per sé tanto diversa dall'implementazione di dati strategici o addirittura del passaggio dalla carta al digitale e all'email avvenuto una generazione prima. Il segreto è avere la giusta attitudine mentale e adottare ogni cambiamento in maniera graduale.

È importante normalizzare l'idea di utilizzare l'IA. Non è un essere che distrugge consapevolmente il lavoro manuale e di cui i team dovrebbero aver paura. Stanno semplicemente utilizzando applicazioni che insegnano come ottenere efficienze nel tempo.

E in futuro utilizzeranno questo tipo di applicazioni con frequenza via via maggiore. "Molti degli attuali utilizzi dell'IA non sono che la punta dell'iceberg di ciò che può fare realmente" afferma Babak Hodjat, co-fondatore e direttore del team di ricerca presso Sentient Technologies a Investor’s Business Daily. "Diventerà talmente onnipresente che non la chiameremo nemmeno più IA".

Originariamente pubblicato su SalesforceIQ Blog.