La pandemia di Covid ha colpito, in modi diversi, ogni aspetto del commercio e della vita privata, e nel panorama aziendale le piccole e medie imprese sono forse quelle che hanno risentito maggiormente della crisi globale.
Dopo lo sconvolgimento iniziale, tutti noi abbiamo cominciato ad adattarci alla “nuova normalità” e così le aziende si sono ritrovate a dover prendere rapidamente decisioni fondamentali per la sopravvivenza. Tra i molti trend che sono stati analizzati per trovare una strategia ottimale, quello dei benefit offerti ai dipendenti ha rivestito particolare importanza.
Molti credono che i benefit, ad esempio l’assicurazione sanitaria, i buoni pasto, le agevolazioni per la cura dei figli, siano appannaggio esclusivo delle grandi imprese, ma la realtà è ben diversa, perché molte PMI offrono pacchetti di benefit piuttosto interessanti. Appaiono interessanti i dati della quinta edizione del report “Piccole e medie imprese: i trend principali” stilato da Salesforce: esaminando le risposte di oltre 2.500 leader di PMI, vediamo come, durante la pandemia, il 12% delle imprese ha potenziato il pacchetto di benefit, mentre il 29% ha apportato riduzioni.
La 5^ edizione del report sulle tendenze delle PMI
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Molte persone, inoltre, ritengono che il fatto di lavorare per una piccola o media impresa sia, già di per sé, un benefit: apprezzano in particolar modo l’ambiente rilassato, informale e non competitivo dell’ufficio, vedono più facilmente i risultati del loro lavoro e hanno un rapporto più amichevole con i loro superiori. Nelle PMI le opportunità di crescita e promozione sono maggiori rispetto alle multinazionali, e si ha la possibilità di spaziare nelle attività svolte.
Perché le PMI dovrebbero offrire un pacchetto di benefit
I benefit non fanno bene solo ai dipendenti che li ricevono, ma portano una serie di vantaggi anche alle imprese. È provato, infatti, che aumentano la retention dei dipendenti, e questo a sua volta riduce i costi delle Risorse Umane: selezionare, assumere e formare un nuovo dipendente può essere molto costoso e comportare ritardi nelle operazioni. Se pensiamo a benefit come la palestra, una giornata di riposo al mese o i buoni pasto, poi, è facile capire come possano aumentare l’entusiasmo in ufficio, e un maggiore entusiasmo equivale a una migliore produttività. Un buon pacchetto di benefit, poi, riduce lo stress complessivo sul luogo di lavoro, e dipendenti felici e soddisfatti si ammalano di meno e servono meglio i clienti.
E non finisce qui: molti sondaggi dimostrano che il pacchetto di benefit è un fattore determinante per i talenti che scelgono di candidarsi o meno per una posizione lavorativa.
Quali pacchetti di benefit possono fornire le piccole imprese?
Tra i benefit più apprezzati dai dipendenti ci sono l’assicurazione sanitaria privata (in alcuni Paesi è addirittura obbligatoria), l’abbonamento in palestra, i massaggi e la mensa. Nelle piccole imprese, dove il numero di dipendenti non è elevato e non giustifica la presenza di una mensa aziendale, questo benefit può essere sostituito con snack e bevande gratuite.
Sin dall’inizio della pandemia, come è comprensibile, un benefit aziendale ha preso il sopravvento sugli altri: stiamo parlando del lavoro da remoto, o lavoro ibrido. Lo spostamento dei dipendenti dall’ufficio a casa mette sulle spalle dei reparti IT un peso piuttosto importante: bisogna infatti ricreare la postazione di ciascun dipendente in un ambiente non originariamente pensato per lavorare, ovvero quello domestico, e trovare il modo di comunicare efficacemente tramite piattaforme virtuali. Allo stesso tempo, però il lavoro da remoto offre moltissimi vantaggi non solo ai lavoratori, che possono gestire in modo flessibile il loro tempo, ma anche alle aziende, che ottengono la stessa produttività a costi inferiori.
Affinché i dipendenti siano davvero soddisfatti di questo benefit, l’esperienza deve essere impeccabile. Si tratta di un argomento complesso, ma questo blog post consiglia alcuni strumenti che si prestano bene allo scopo e fornisce altri preziosi suggerimenti in merito.
Perché è importante che i dipendenti si sentano sempre coinvolti?
Semplice: perché i dipendenti coinvolti favoriscono la crescita dell’azienda (sia in termini di fatturato che di credibilità), mentre dipendenti non coinvolti sono poco produttivi e tendono a licenziarsi dopo poco tempo, facendo così aumentare i costi di selezione.
Oltre a un buon pacchetto di benefit, per far sì che i dipendenti siano sempre coinvolti è essenziale offrire loro un ottimo posto di lavoro.
Dalla quinta edizione del report “Piccole e medie imprese: i trend principali” stilato da Salesforce, poi, si evince chiaramente che le PMI in crescita sono quelle che offrono la possibilità di lavorare da casa, oltre a tutta una serie di altri benefit.
Perché la tecnologia è essenziale?
Il concetto è semplice: i dipendenti si sentono coinvolti se amano quello che fanno e lavorano in un ambiente che li fa sentire realizzati, apprezzati e rilassati.
La tecnologia è un fattore essenziale per mantenere alto il coinvolgimento dei dipendenti: formazione continua, upskilling e nuove piattaforme digitali sono tutti elementi che i lavoratori apprezzano e che li spingono a rimanere produttivi. La soluzione ideale sarebbe quella di avere a portata di mano degli strumenti integrati, che permettono di analizzare i dati in modo visivo per prendere decisioni più rapide e informate, e la suite di Salesforce offre proprio questo.
Da una ricerca condotta da Salesforce, ad esempio, si evince che l’83% dei dipendenti a cui viene offerta una formazione basata sul gioco (esiste un termine specifico, “gamification”) si sente più motivato sul lavoro.
Qualche ottimo esempio di benefit offerti dalle PMI
In generale, un pacchetto di benefit ottimale deve essere completo e portare vantaggi sia alla vita privata che a quella lavorativa dei dipendenti.
Con lo spostamento verso il digital-first, infatti, i dipendenti vogliono ottenere – e si aspettano dalle aziende per cui lavorano – esperienze sempre più personalizzate e intuitive: è proprio attraverso il set di strumenti giusti che le PMI possono aumentare la soddisfazione dei dipendenti, e di conseguenza la produttività e i guadagni.
Offrire un pacchetto di benefit completo e adeguato non è semplice, ma esistono aziende che si occupano esattamente di questo. Eudaimon, ad esempio, ha potenziato la propria offerta creando un portale welfare mediante le soluzioni Salesforce.
I benefit sanitari offerti dalle PMI
Per attirare e tenersi stretti i talenti, le PMI possono percorrere la strada dell’assistenza sanitaria. Possono infatti offrire ai loro dipendenti assicurazioni private, che in alcuni Paesi europei sono ormai la norma, o diversificare l’offerta mettendo a disposizione massaggiatori in ufficio, fisioterapisti, esperti della salute mentale o sessioni di coaching.
Come abbiamo detto più volte, la pandemia ha modificato radicalmente le nostre abitudini e i nostri comportamenti, e molte PMI stanno cominciando a offrire ai dipendenti anche abbonamenti a piattaforme mediche online: in pochi semplici clic si viene messi virtualmente in collegamento con un dottore che può fornire un trattamento mirato o reindirizzare il dipendente/paziente a un diverso specialista.
Nella quinta edizione del report “Piccole e medie imprese: i trend principali” realizzato da Salesforce puoi scoprire di più su tutte le tendenze che stanno plasmando il mondo del lavoro. In un panorama dominato da dipendenti sempre più esigenti e consapevoli e da una concorrenza sempre più agguerrita, fornire benefit di qualità è essenziale. Scarica il report per saperne di più.
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