La nuova agenda dei CIO/CTO: come orchestrare il business digitale nell’era degli agenti AI?



Con il 97% dei CIO in EMEA [1] che già utilizza o prevede di usare agenti AI nelle proprie aziende, la domanda non è se ma come guiderai questa nuova era. In gioco ci sono la competitività, la crescita e la creazione di valore aziendale.
La rivoluzione dell’AI: da idea a realtà
L’AI non è più solo una moda ma una realtà che sta cambiando le modalità di lavoro delle aziende. I leader in EMEA sono sempre più focalizzati sull’assicurarsi che gli investimenti in AI generino valore misurabile e un chiaro ritorno sull’investimento, dando priorità agli impatti tangibili sul business quando devono espandere le loro iniziative. Grazie agli agenti AI, la forza lavoro digitale potrà raggiungere livelli di efficienza e creazione di valore senza precedenti.
Come dovrebbero i CIO e i CTO stabilire le priorità e implementare gli agenti AI per ottenere risultati aziendali tangibili?
Si prevede che entro il 2027 i flussi di lavoro basati sull’AI cambieranno il 40% del lavoro cognitivo, raddoppiando la produttività [2]. Tuttavia, non si tratta di sostituire il personale, ma di potenziarlo. Secondo un CIO di un’azienda manifatturiera in EMEA, “Per avere successo nell’era dell’AI, i CIO devono dedicarsi alla comprensione del business e allo sviluppo di una visione strategica. Perché se non capisci davvero cosa genera valore per l’azienda, l’AI sarà solo un altro strumento inutile.”
I CIO devono promuovere una cultura dell’adattabilità e dell’apprendimento continuo, investendo in programmi di aggiornamento professionale, integrando gli agenti AI negli ecosistemi esistenti e adottando un approccio alla diffusione dell’AI che collochi al primo posto la definizione dei problemi di business da risolvere grazie all’utilizzo della tecnologia.
Progettare il futuro: costruire un’infrastruttura digitale
Il percorso non è privo di ostacoli. L’anno scorso, solo il 13% dei progetti pilota in ambito AI condotti dalle aziende in EMEA intervistate da IDC è passato alla fase di produzione [3]. La chiave del successo? Obiettivi aziendali chiari e casi d’uso ben definiti.
Un’architettura tecnologica solida e integrata è la base per ottenere successo con l’AI. Nonostante ciò, il 34% delle aziende in EMEA segnala di avere un’infrastruttura inadeguata, indicandola come uno dei principali ostacoli che stanno affrontando [4]. Le aziende dotate di una solida architettura digitale sono in grado di ottenere risultati di business in tempi più rapidi: IDC prevede che entro il 2026 saranno in grado di triplicare il valore generato dai propri dati [5]. Una solida architettura digitale è un elemento fondamentale per aiutare i CIO a eliminare i silos organizzativi, allineare le capacità IT con gli obiettivi aziendali e integrare le tecnologie emergenti in modo ottimale. Inoltre, fornisce un approccio strutturato per collegare la strategia e l’innovazione, mappare le operazioni attuali e tracciare un percorso chiaro verso gli obiettivi futuri.
I dati: la linfa vitale del successo dell’AI
Non può esistere AI senza dati. Tuttavia, solo il 13% delle aziende EMEA intervistate usa i propri dati in modo strategico [6]. Le imprese devono dare maggiore priorità ai sistemi in grado di garantire qualità, conformità e sicurezza dei dati. Per sfruttare al massimo l’AI, devono considerare i dati come una risorsa strategica, ovvero disporre di una governance forte, verificare la qualità e sicurezza delle informazioni e promuovere la trasparenza, in modo da rendere i dati accessibili e affidabili. Assegnare dei ruoli chiari consente alle parti coinvolte di assumersi le proprie responsabilità e prendere decisioni consapevoli. In definitiva, essere all’avanguardia nella gestione dei dati rafforza la fiducia e la responsabilità, elementi fondamentali per un’innovazione di successo guidata dall’AI.
La maturità nella gestione dei dati significa anche integrazione. I CIO devono eliminare gli ostacoli presenti all’interno delle proprie organizzazioni: i silos organizzativi impediscono di integrare i dati in modo efficace, ostacolando il successo delle iniziative di AI.
Costruire o acquistare? Crea la tua strategia di AI
In termini di modelli di AI, il 36% delle aziende EMEA preferisce usare piattaforme con modelli già ottimizzati [7]. Tuttavia, l’approccio ideale dipende dalle esigenze specifiche di ogni azienda. Scegliere il modello di AI adeguato è solo uno dei fattori che contribuiscono al successo dell’implementazione di tale tecnologia. Occorre valutare aspetti come il costo totale di proprietà, i tempi di ritorno dell’investimento (ROI), le competenze interne e l’allineamento con gli obiettivi più ampi di trasformazione digitale.
Dai priorità alle piattaforme di AI componibili per garantire maggiore scalabilità e sfrutta le competenze dei fornitori quando opportuno. L’AI componibile offre modularità e flessibilità, consentendo alle aziende di adattare e dimensionare le soluzioni di AI in base alle proprie esigenze e senza sottostare alle limitazioni di sistemi rigidi. Affidarsi all’esperienza dei fornitori consente di accedere a strumenti collaudati e supporto tecnico, accelerando l’implementazione e riducendo la dipendenza dalle risorse interne, rendendo gli investimenti in AI più agili, convenienti e allineati agli obiettivi aziendali in continua evoluzione.
La collaborazione è fondamentale: allinearsi con la C-Suite
Un coordinamento non ottimale tra i team IT e quelli di business rischia di ostacolare il 40% delle iniziative di AI [8]. Per avere successo, occorre una stretta collaborazione tra tutti i leader aziendali e i nuovi ruoli tecnologici emergenti, come ad esempio i Chief AI Officer. Per integrare in modo corretto gli agenti AI, i CIO e CTO devono concentrarsi sui risultati aziendali e non sulle sole capacità tecniche. Si tratta di un processo che richiede una stretta collaborazione con il resto dei leader aziendali e la capacità di tradurre le iniziative tecnologiche in benefici aziendali chiari e misurabili. La creazione di team interfunzionali è un elemento fondamentale per sviluppare una roadmap di casi d’uso che sia in linea con gli obiettivi aziendali. Durante questo processo, occorre essere pronti a dimostrare come gli investimenti nell’AI offrano all’azienda un valore reale e misurabile e un elevato ROI.
5 cose da sapere per i CIO nell’era dell’AI
- Definisci e misura il ROI in tutta l’azienda, lavorando a stretto contatto con i business leader per valutare l’impatto economico degli investimenti in AI.
- Sviluppa le tue competenze in ambito di strategia aziendale, unendo l’expertise tecnologica a una visione più ampia del business.
- Colloca i dati al centro della tua strategia di AI. Dai priorità a precisione, accessibilità, sicurezza e governance dei dati per ottenere risultati affidabili.
- Investi fortemente nello sviluppo dei talenti e nella gestione del cambiamento. Per integrare al meglio l’AI occorre personale qualificato e flessibile.
- Progetta un’architettura aziendale incentrata sull’AI che allinei le funzionalità avanzate con gli obiettivi strategici aziendali, migliorando la scalabilità e l’adattabilità.
La strada da percorrere: dalla gestione IT al ruolo di orchestratore digitale
I CIO e i CTO si trovano in una posizione ideale per gestire al meglio la modernizzazione, l’innovazione, la gestione dei rischi e l’ottimizzazione dei costi. Essere responsabili dell’equilibrio tra trasformazione tecnologica e risultati di business misurabili è un compito impegnativo ma rappresenta anche un’enorme opportunità per chi è pronto a coglierla.
Il futuro del business è digitale e verrà plasmato dall’AI. In qualità di CIO e CTO, hai un’opportunità unica per andare oltre la gestione IT tradizionale ed emergere come leader strategico. Concentrandoti sul potenziamento della forza lavoro digitale attraverso l’AI agentica, sulla progettazione di una solida infrastruttura tecnologica, sulla preparazione dei dati, su decisioni intelligenti in materia di investimenti in AI e sulla promozione di una profonda collaborazione tra i leader aziendali, sarai in grado di orchestrare con successo le iniziative digitali della tua organizzazione nella nuova era degli agenti AI.
L’opportunità è chiara: diventare un orchestratore del business digitale. Guida l’innovazione, la sicurezza, la modernizzazione e l’allineamento strategico in tutta l’organizzazione. Questa trasformazione non riguarda solo l’implementazione della tecnologia: si tratta di ridefinire i modelli di business, promuovere una cultura dell’innovazione e posizionare l’organizzazione per avere successo in un mondo sempre più guidato dall’AI.
Vuoi saperne di più sulla nuova agenda dei CIO e CTO?
Nell’era degli agenti AI, l’obiettivo non è più solo la modernizzazione dell’IT ma una vera e propria orchestrazione del business digitale. Se sei pronto a guidare il futuro digitale della tua azienda, scarica il report.

- [1] IDC’s CIO Quick Poll for C-Suite Program Survey 2025, February 2025; EMEA n = 71
- [2] IDC’s EMEA FutureScape Predictions, December 2024
- [3] IDC’s Future Enterprise Resiliency and Spending Survey Wave 4, April 2024; EMEA n = 200
- [4] IDC’s Future Enterprise Resiliency and Spending Survey Wave 4, April 2024; EMEA n = 200
- [5] IDC’s EMEA FutureScape Predictions, December 2024
- [6] IDC EMEA’s Digital Executive Sentiment Survey, September 2024; N = 940
- [7] IDC’s Worldwide AI Use Case Survey, August 2024; EMEA respondents n = 908
- [8] IDC’s Future Enterprise Resiliency and Spending Survey Wave 4, April 2024; EMEA respondents n = 200