Iniziare una nuova attività non è un’impresa facile. Come dall’immagine qui di seguito, l’accesso al capitale rappresenta il secondo maggior ostacolo per i proprietari di piccole e medie imprese (fonte: Piccole e medie imprese: i trend principali).
Se alla base di ogni nuova attività c’è sicuramente un’idea vincente, i leader delle piccole e medie imprese (PMI) sanno bene che anche le migliori idee, senza i capitali per realizzarle, non vedranno mai la luce. Inoltre, l’aspetto finanziario è fondamentale non solo nella fase iniziale del lancio di una nuova impresa ma anche in seguito: la mancanza di capitali può limitare significativamente la crescita.
Quindi, per dare vita a un’impresa e farla crescere è fondamentale disporre di finanze adeguate, che saranno di tipo diverso a seconda delle varie fasi in cui si trova l’azienda. Da un lato, il fabbisogno finanziario fa registrare fluttuazioni considerevoli, dall’altro le risorse finanziarie provengono via da fonti diverse. In base all’origine di tali risorse, possiamo distinguere tra finanziamenti esterni o interni, a seconda che il capitale dell’impresa venga reperito sul mercato dei crediti o dei capitali o sia invece frutto di un autofinanziamento, cioè attingendo all’utile aziendale.
Per i neo-imprenditori il finanziamento rappresenta una sfida
Infatti, poiché l’autofinanziamento (utili non distribuiti) o il finanziamento tramite ammortamenti e accantonamenti è quasi impossibile nella fase di vita iniziale di un’impresa, i nuovi imprenditori sono costretti a cercare finanziamenti soprattutto tra familiari o amici.
Ma come fare quando non si raggiunge l’intero fabbisogno? In questo caso, è necessario ricorrere al finanziamento esterno che si distingue tra finanziamento del credito e azionario. Esistono anche diverse forme speciali di finanziamento, come il crowdfunding, o finanziamento collettivo, oggi tra le forme più diffuse ed efficaci di finanziamento di progetti imprenditoriali. In Italia, si contano circa un centinaio di piattaforme di raccolta di fondi online.
Oppure si può ricorrere ai contributi alle PMI, ovvero finanziamenti erogati alle piccole e medie imprese sotto forma di sovvenzioni o prestiti. Nella maggioranza dei casi, si tratta di contributi a fondo perduto: somme che non dovranno essere restituite al soggetto erogante. I finanziamenti a fondo perduto sono erogati da enti pubblici sia a favore di nuove imprese sia di quelle esistenti, che devono acquistare nuovi beni o fare altri lavori. I contributi alle PMI costituiscono una risorsa importante in particolare per le start up, per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile e per i giovani imprenditori.
Come mantenere la crescita finanziaria una volta che l’impresa è stata creata?
I leader delle PMI che vogliono espandere la loro attività incontrano alcuni ostacoli ricorrenti come: la capacità dell’azienda di mantenere la crescita finanziaria, di soddisfare le aspettative di customer experience, e di assumere e fidelizzare i dipendenti (fonte: Piccole e medie imprese: i trend principali).
I proprietari e i manager delle PMI devono quindi pensare al futuro, essere preparati: saper anticipare è essenziale. Quali azioni devono essere intraprese per aiutare l’azienda ad espandersi gradualmente senza che la mancanza di capitali diventi un ostacolo?
Una buona pianificazione è fondamentale, ad esempio un business plan come si deve può rassicurare e dare fiducia ai potenziali investitori. Il business plan è essenzialmente uno strumento che mostra con quali mezzi realizzare l’idea imprenditoriale. Anche i migliori piani aziendali a volte possono fallire, bisogna dunque creare un piano dettagliato e credibile su come verrà gestito il business.
Un altro fattore critico è sviluppare un team manageriale di pari passo con la crescita dell’azienda. I proprietari che cercano di mantenere il controllo su tutti gli aspetti del loro business possono trovarsi in difficoltà man mano che la complessità aziendale aumenta. Ad esempio, dovrebbero assumere un contabile qualificato che si occupi di tutti gli aspetti della contabilità; in questo modo l’attività finanziaria sarà ben gestita e l’imprenditore potrà dedicarsi pienamente alle sue responsabilità.
Infine, l’adozione di nuove tecnologie è di grande aiuto non solo perché supporta la crescita dell’azienda aumentando l’efficienza del personale, ma può anche essere un elemento rassicurante per gli investitori. Ad esempio, un sistema di CRM può fornire previsioni di vendita, un’informazione molto utile quando si cerca un prestito e si vogliono convincere i potenziali investitori.
Per un maggior approfondimento sugli obiettivi e le sfide di oltre 2000 imprenditori e leader di PMI in tutto il mondo, scarica la terza edizione di Piccole e medie imprese: i trend principali di Salesforce.