
D2C: direct to consumer
Costruisci relazioni con i consumatori, migliora i margini e integra le tue partnership di vendita al dettaglio.
Costruisci relazioni con i consumatori, migliora i margini e integra le tue partnership di vendita al dettaglio.
Fino a poco tempo fa, i consumatori acquistavano la maggior parte dei prodotti da rivenditori di terze parti. Volevi una scorta di merendine? Saresti andato al supermercato gironzolando tra gli scaffali in cerca dei tuoi dolcetti preferiti. Se avessi finito lo shampoo, lo avresti acquistato alla prima occasione al supermercato o ordinato da un e-commerce. E oggi? La maggior parte dei consumatori (64%) acquista con regolarità direttamente dai produttori. Si tratta di vendita direct to consumer o D2C.
Invece di affidarsi esclusivamente ai rivenditori per far arrivare i prodotti in mano ai clienti, i produttori possono vendere direttamente ai consumatori creando i propri canali di digital commerce.
Ma come creare una strategia D2C di successo e aumentare le vendite sulla tua piattaforma di e-commerce senza incrinare i rapporti con i rivenditori?
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Il direct to consumer avviene quando un brand vende i propri prodotti direttamente all'utente finale senza distribuirli tramite i partner di vendita al dettaglio. Ad esempio, un produttore di racchette da tennis può venderle attraverso un negozio di articoli sportivi (rivenditore al dettaglio). In alternativa, può adottare un modello direct to consumer e vendere la stessa racchetta da tennis direttamente a un tennista, mediante un canale D2C. I più comuni canali D2C includono siti web di e-commerce, social commerce e app. I canali direct to consumer spesso integrano, piuttosto che sostituire, i canali di vendita al dettaglio tradizionali. Ad esempio, un produttore di dolciumi potrebbe vendere le proprie caramelle sia nei negozi di articoli da regalo sia online direttamente ai consumatori.
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Il B2C (business to consumer) descrive qualsiasi azienda che vende prodotti al consumatore finale. Parliamo invece di D2C quando il produttore vende il proprio prodotto al consumatore finale. Un'azienda B2C potrebbe essere un rivenditore al dettaglio, un operatore marketplace o un produttore che vende D2C. Tuttavia, per i produttori di marca è possibile (e sta diventando sempre più frequente) vendere i propri prodotti in due modi attraverso due canali diversi:
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Affidare le tue vendite esclusivamente a rivenditori di terze parti o operatori marketplace comporta alcune criticità. Ad esempio, il margine di profitto potrebbe ridursi perché i rivenditori e gli operatori addebitano spesso commissioni per ogni vendita. Potrebbero avere regole e politiche che ostacolano la tua creatività quando si tratta di branding e merchandising. Inoltre, vendere tramite i rivenditori significa competere con altri produttori per lo spazio a scaffale, sia digitale che fisico, e ciò può influire sulla visibilità e sulle vendite del tuo brand.
Ecco perché le aziende di molti settori stanno lanciando canali direct to consumer. Se un'azienda va oltre la strategia all'ingrosso e adotta i canali D2C, può trovare nuove opportunità per costruire relazioni con i clienti esistenti, raggiungere un pubblico più ampio e aumentare le vendite, superando i limiti degli attuali partner di vendita al dettaglio.
I vantaggi dei canali D2C vanno oltre l'aumento delle vendite. Ecco alcune altre modalità con cui il direct to consumer può favorire il successo della tua attività:
Vendere a rivenditori e ad altre aziende è diverso dal vendere ai consumatori. I consumatori hanno bisogni e aspettative diversi e per soddisfarli devi personalizzare i tuoi canali D2C. Ecco alcune sfide specifiche del direct to consumer (e come superarle):
Una delle maggiori sfide nel direct to consumer? Mantenere le relazioni con i rivenditori. Se stai pensando di adottare un canale D2C per integrare le tue attività di vendita al dettaglio di terze parti, dovrai pnesare a come gestire le collaborazioni commerciali. Alcuni distributori al dettaglio possono vedere l'espansione D2C di un brand come una minaccia alla propria partnership e ai propri profitti. Questa reazione è comprensibile. Le preoccupazioni che le aziende esprimono più frequentemente quando i brand passano al D2C includono:
Tuttavia, una strategia direct to consumer intelligente può effettivamente integrare i canali esistenti e aumentare le vendite per tutti. Puoi rassicurare i partner di vendita al dettaglio spiegando in che modo la tua iniziativa li può avvantaggiare. Ecco cinque metodi che le aziende di beni di consumo possono utilizzare per evitare conflitti di canale derivanti dal D2C.
È importante riconoscere e valorizzare la stretta correlazione tra le tue iniziative D2C e la tua rete di distributori. Questo ti spinge a trovare modalità per integrare le tue attività di marketing e aumentare le vendite per tutti. Tuttavia, alcuni conflitti di canale sono inevitabili. Oltre ai tuoi canali B2B e B2C, possono derivare da marketplace e piattaforme come Amazon, network di affiliazione che promuovono i tuoi prodotti per te e persino dai tuoi canali social.
Riduci questo rischio e compensalo con iniziative reciprocamente vantaggiose. Ad esempio, rifornisci i grossisti con articoli che sono oggetto di grande interesse da parte dei consumatori. Mantieni invece gli articoli più specializzati sul tuo sito D2C. Questa strategia fa leva sui punti di forza di ciascun canale.
Affidarsi troppo ai partner di vendita al dettaglio può limitare la crescita. Rafforza la tua posizione sul mercato aggiungendo canali D2C per integrare i canali all'ingrosso esistenti. Le modalità migliori per avviare le vendite D2C sono mediante il sito web del brand o canali di vendita al dettaglio di proprietà.
Crea un servizio in abbonamento D2C
Un modo per iniziare a familiarizzare con il direct to consumer? Creare un servizio in abbonamento. L'azienda di alimenti salutari KIND Snacks ha adottato questo approccio. Il brand ha realizzato il suo servizio di abbonamento e vendita direct to consumer per conoscere meglio la clientela, creare connessioni più profonde con essa e costruire un canale di e-commerce innovativo. Il risultato? La soddisfazione dei clienti fedeli e di valore e l'integrazione dei canali di vendita al dettaglio con una nuova esperienza per i clienti.
Integra le vendite al dettaglio con un nuovo canale D2C
Dalla cura della casa e della persona al cibo e alle bevande, è probabile che tu possieda almeno un prodotto del brand Unilever. Ogni giorno 2,5 miliardi di persone utilizzano i prodotti Unilever e, fino a poco tempo fa, erano tutti venduti tramite rivenditori di terze parti. Oggi Unilever stabilisce connessioni significative con i consumatori di tutto il mondo attraverso i canali direct to consumer. Per avvicinarsi ai clienti finali, alcuni marchi Unilever ora vendono i prodotti direttamente attraverso i propri siti di e-commerce. Ciò consente a Unilever di raccogliere dati di prima parte, interagire in modo personalizzato con i consumatori e comprenderne meglio problemi e aspettative.
I tuoi clienti entrano nei negozi al dettaglio per dare un'occhiata. A volte hanno intenzione di prendere subito un prodotto. Sempre più spesso, tuttavia, lo cercano e lo acquistano online. Un canale direct to consumer consente loro di avvicinarsi al tuo brand, conoscere meglio i tuoi prodotti e trovare esattamente ciò di cui hanno bisogno. Aggiungere un canale D2C al tuo sistema di distribuzione può aiutare la tua azienda a migliorare e crescere, rafforzando anche le relazioni con i tuoi partner di vendita.
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