
Ecco la guida di Agentforce
relativamente a ragionamento, argomenti, istruzioni e azioni
relativamente a ragionamento, argomenti, istruzioni e azioni
Gli agenti AI hanno il potenziale per rivoluzionare le organizzazioni aumentando l'efficienza, riducendo le attività manuali e creando un ambiente di lavoro più sofisticato e adattivo. Ecco perché abbiamo lanciato Agentforce, una piattaforma per la creazione di agenti di intelligenza artificiale. Ma alla nuova tecnologia si associano anche nuovi concept e vanno operate nuove considerazioni sull'implementazione.
La guida esplora gli elementi essenziali di Agentforce ed è la prima di una serie di guide che si evolveranno insieme allo stesso Agentforce. In questa risorsa troverai dettagli su come funziona Agentforce, sulle sue funzionalità chiave, ma anche sui compromessi che gli architetti e tutti i professionisti tecnici devono conoscere quando utilizzano Agentforce.
In poche parole, un agente è un tipo di software che utilizza l'intelligenza artificiale generativa per prendere decisioni su cosa fare in seguito e in che modo. Gli agenti sono in grado di comprendere una domanda (spesso chiamata espressione), ragionare autonomamente per determinare quali azioni intraprendere per raggiungere il proprio obiettivo, identificare quali dati sono necessari e quindi agire, con o senza l'intervento umano. La parte migliore? Gli agenti utilizzano modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) anziché regole rigide e predefinite. Ciò rende gli agenti più dinamici rispetto all'automazione basata su regole, ma costituisce anche un cambiamento significativo rispetto al software tradizionale che segue istruzioni codificate.
Funzionalità chiave degli agenti AI
Sebbene gli agenti non seguano una logica hardcoded come i software tradizionali, Agentforce offre una serie di componenti per aggiungere ulteriori elementi di controllo del modo in cui gli agenti ragionano. Vi è anche una serie di funzionalità che consentono di ampliare Agentforce. Ecco una rapida panoramica di tali componenti:
Componente | Caso d'uso | Competenze necessarie |
---|---|---|
Azioni invocabili dell'agente | Per richiamare un agente da Flow o Apex | Low-code |
API agente | Per richiamare un agente dall'esterno di Salesforce | Pro-code |
Variabili dell'agente | Per aggiungere ulteriori controlli al modo in cui l'agente ragiona attraverso la selezione di argomenti e azioni. | Low-code |
SDK Agentforce | Per creare un agente da zero utilizzando il codice Python tramite un'interfaccia programmatica con l'infrastruttura Agentforce di Salesforce. | Pro-code |
Model Builder | Per personalizzare un modello AI generativa o creare un modello predittivo | Low-code |
La pianificazione strategica è una parte fondamentale dell'implementazione di un agente AI. Se la tua organizzazione non dispone di una strategia, ti consigliamo di seguire il corso Strategia per l'intelligenza artificiale su Trailhead . Da questo momento in avanti, supporremo che tu abbia già definito la tua visione sull'AI, costituito un team dedicato, stabilito la governance, identificato i casi d'uso e creato una roadmap.
La creazione di un agente richiede tempo e risorse. Un'attenta pianificazione ti aiuterà ad agire in modo corretto al primo tentativo. Prima di iniziare a creare un agente, definisci un caso d'uso e crea una mappa procedurale per ogni agente che intendi creare. Nell'unità "Outline the Agent's Work " del corso Agent Planning su Trailhead viene illustrato come creare una mappa procedurale. Descrive l'esperienza utente ideale e il modo in cui il sistema risponderà all'input dell'utente e gestirà potenziali errori o problemi.
Il diagramma che ne deriverà ti aiuterà a comprendere il processo, a generare istruzioni e a capire dove utilizzare azioni, variabili e filtri. I vantaggi di questo approccio alla pianificazione degli agenti includono:
Prima di continuare, è importante sottolineare che gli agenti non sono l'unico strumento di intelligenza artificiale generativa disponibile sulla Salesforce Platform. I modelli di prompt sono un ulteriore potente strumento per la creazione di applicazioni che utilizzano l'AI generativa. Integrati nel Prompt Builder, consentono di definire una serie di istruzioni strutturate e riutilizzabili che portano un modello di AI generativa a generare output specifici. Possono fare riferimento ai dati Salesforce attraverso campi predefiniti, grafici dati e la generazione aumentata dal recupero (RAG) di dati contestuali. I modelli di prompt sono anche estremamente sicuri, poiché attraversano tutti il trust layer di Salesforce, che garantisce il rispetto delle autorizzazioni, il mascheramento dei dati sensibili e la segnalazione di output dannosi.
I modelli di prompt sono interazioni con l'AI a una battuta e sono ideali per attività una tantum che non richiedono memoria o un ragionamento in più passaggi. Ad esempio, un modello di prompt è la soluzione ideale quando è necessario riformulare una frase o riassumere un caso, poiché non è necessario un contesto continuo. Quando si progettano soluzioni con modelli di prompt, è importante ricordare che sono stateless (non conservano memoria tra una battuta e l'altra) e che non prendono decisioni né intraprendono azioni. I modelli di prompt generano una risposta in base all'input e alla logica forniti in fase di progettazione.
I modelli di prompt possono essere utilizzati singolarmente in una soluzione di intelligenza artificiale incorporata oppure possono essere aggiunti agli agenti come azioni. Il primo modo di utilizzo è la soluzione ideale nei seguenti casi:
Casi d'uso dei modelli di prompt:
Non dimenticare che, sebbene i modelli di prompt siano in grado di compilare dinamicamente i dati e generare risposte in base agli input dinamici che vengono visualizzati in fase di esecuzione, non sanno ragionare tra diverse opzioni né eseguire azioni.
Gli agenti sono sistemi software che decidono autonomamente cosa fare, in quale ordine e in che modo, in base all'evoluzione del contesto. Gli agenti vanno oltre un singolo prompt in quanto possono pianificare, ragionare, richiamare azioni esterne (come chiamate API o ricerche in database) e reagire in base ai risultati. Possono scegliere percorsi o risposte diversi a seconda di ciò che imparano nel corso del processo. Gli agenti sono la soluzione migliore quando:
Casi d'uso degli agenti AI:
Vuoi capire come Agentforce comprende le richieste degli utenti e decide quali azioni intraprendere? Questa sezione ti illustrerà il nucleo del suo processo decisionale: il motore di ragionamento Atlas. Proprio come comprendere l'ordine di esecuzione è fondamentale per capire cosa succede quando un record viene salvato in Salesforce, sapere come agisce dietro le quinte il motore di ragionamento Atlas ti consente di capire come funziona Agentforce.
Il motore di ragionamento Atlas utilizza un insieme di prompt, codice, chiamate LLM e un gruppo di tre blocchi chiave per aiutare gli agenti a comprendere e rispondere in modo efficace. Pensa ai seguenti tre elementi (argomenti, istruzioni e azioni) come a leve di controllo che utilizzi per far lavorare gli agenti per te. Regolandoli, definisci i prompt che il motore di ragionamento impiega per comprendere, decidere e agire. Proprio così: Agentforce utilizza i prompt nel motore di ragionamento per classificare argomenti e azioni. Ciò significa che progetti prompt ogni volta che crei un agente nel Generatore di agenti.
Prima di approfondire il motore di ragionamento Atlas, diamo un'occhiata più da vicino agli argomenti, alle istruzioni e alle azioni: tre importanti metadati che definisci ogni volta che crei un agente con Agentforce.
Gli argomenti sono le fondamenta delle capacità del tuo agente e definiscono cosa può fare e quali tipi di richieste dei clienti può gestire. Pensali come reparti specializzati con competenze, strumenti (azioni) e linee guida (istruzioni) specifici. Quando un cliente invia un messaggio, il tuo agente determina innanzitutto quale “reparto” (argomento) debba gestire la richiesta, quindi segue le linee guida di quel reparto specifico e utilizza i suoi strumenti per aiutare il cliente. Gli argomenti hanno anche un ambito che definisce ciò che un agente può e non può fare entro quella specifica area tematica.
Le istruzioni sono le linee guida che indirizzano il modo in cui le conversazioni vengono gestite entro un argomento, guidando la selezione delle azioni, impostando modelli di conversazione e fornendo il contesto aziendale. Argomenti chiari e distinti evitano sovrapposizioni e assicurano che il motore di ragionamento classifichi correttamente le richieste dei clienti. Le istruzioni devono essere chiare, specifiche e attuabili per guidare l'agente in modo efficace.
Le azioni fungono da strumenti che l'agente utilizza per ottenere informazioni o eseguire attività. Durante la definizione delle azioni, è fondamentale capire in che modo il motore di ragionamento le elaborerà. Il motore esamina le azioni disponibili in base a nomi, descrizioni e input, nonché sulla scorta delle istruzioni dell'argomento e del contesto della conversazione. Agentforce offre una serie di azioni standard degli agenti e consente di crearne di personalizzate per estendere ulteriormente la tua implementazione. È tuttavia consigliabile verificare sempre se sia possibile utilizzare un'azione standard prima di crearne una personalizzata e progettare le azioni facendo in modo che possano essere riutilizzate tra argomenti diversi. Di seguito è riportato un elenco di azioni personalizzate disponibili per gli agenti e di casi in cui è consigliabile utilizzarle:
Componente | Caso d'uso | Competenze richieste | È necessaria una licenza aggiuntiva? |
---|---|---|---|
Modello di prompt | Per richiamare un LLM al fine di generare una risposta. Le azioni del modello di prompt sono il modo in cui un agente utilizza la RAG. | Low-code | Sì |
strategiche | Per eseguire l'automazione basata su regole low-code e il recupero dei record | Low-code | No |
Codice Apex | Per eseguire l'automazione basata su regole pro-code e il recupero dei record | Pro-code | No |
API MuleSoft | Per recuperare dati da sistemi legacy e altre applicazioni esterne in un ambiente aziendale complesso | Pro-code | Sì |
Servizio esterno | Per recuperare dati dalle API REST che supportano le specifiche OpenAPI | Low-code | Sì |
Modello predittivo | Per utilizzare l'AI predittiva con il tuo agente | Low-code | Sì |
Ti starai chiedendo in che modo di preciso un agente utilizza argomenti, istruzioni e azioni per portare a termine il lavoro. Ecco un'analisi dettagliata di ciò che accade all'interno del motore di ragionamento Atlas ogni volta che viene invocato un agente.
Il processo ha inizio alla ricezione di un messaggio o di una query di un utente oppure quando un agente viene richiamato da un evento, una modifica dei dati o una chiamata API.
Il motore di ragionamento analizza il messaggio dell'utente per classificarlo entro l'argomento più pertinente. Per questo passaggio di classificazione, il motore di ragionamento esamina solo il nome dell'argomento e la descrizione della classificazione dell'argomento. Se non è disponibile un argomento appropriato, per impostazione predefinita viene utilizzata una classificazione “fuori argomento”.
L'ambito, le istruzioni e le azioni associati all'argomento selezionato vengono inseriti nel prompt insieme al messaggio originale dell'utente e alla cronologia della conversazione (in genere, le ultime sei battute). Il prompt risultante viene inviato all'LLM per determinare le azioni successive dell'agente.
L'agente analizza l'input combinato (messaggio dell'utente, istruzioni, potenziali azioni) e decide il passo successivo da compiere:
Prima di inviare la risposta finale, l'agente esegue un ultimo controllo per assicurarsi che la risposta proposta sia contestualizzata e aderisca alle istruzioni fornite per l'argomento. Questo passaggio verifica che la risposta:
La risposta finale convalidata viene inviata all'utente. Se il passaggio di radicamento nel contesto non riesce, l'agente riproverà e tenterà di produrre una risposta con contestualizzazione. Se non è in grado di produrre una risposta radicata nel contesto, invierà un messaggio standard per informare l'utente di non poterlo aiutare per la sua richiesta.
La comprensione di questo flusso di lavoro aiuta a spiegare il motivo per cui ogni componente dell'agente (argomenti, istruzioni e azioni) va progettato con attenzione affinché funzioni entro questo processo di ragionamento. Ma non finisce qui.
Per garantire un ulteriore controllo e aggiungere un livello di logica deterministica al flusso di lavoro agentico, Agentforce si avvale di filtri condizionali. È come avere regole di visibilità dinamica per i campi di un modulo, ma in questo caso per gli agenti nel quadro del ragionamento.
I filtri condizionali fungono da guardiani che determinano se un argomento o un'azione debbano essere considerati durante il processo di ragionamento. A differenza delle istruzioni che guidano le decisioni dell'LLM, i filtri operano a livello di sistema per includere o eliminare del tutto argomenti e azioni in base a condizioni specifiche.
Il sistema dei filtri condizionali migliora le prestazioni dell'agente essenzialmente in due modi:
1. Maggiore precisione nella classificazione degli argomenti
Eliminando gli argomenti non pertinenti dalla valutazione in base allo stato della conversazione, si riduce il "rumore semantico" durante il processo di classificazione degli argomenti. In questo modo, è più semplice per l'LLM selezionare l'argomento corretto per una determinata query dell'utente.
Ad esempio, se un utente non si è ancora autenticato, i filtri possono nascondere tutti gli argomenti relativi ad azioni specifiche dell'account. In questo modo si evita che l'agente classifichi erroneamente query generali come argomenti sensibili che potrebbero causare errori di autenticazione o risposte inappropriate.
2. Selezione delle azioni appropriate in base al contesto
Una volta selezionato un argomento, i filtri perfezionano ulteriormente le azioni disponibili all'interno di tale argomento in base allo stato corrente della conversazione:
Ecco come funzionano i filtri condizionali
Il motore di ragionamento Atlas supporta il sistema dei filtri in base a due tipi di variabili: variabili di contesto e variabili personalizzate. Di seguito è riportata una rapida panoramica delle proprietà di ciascuna tipologia:
Componente | Variabili di contesto | Variabili personalizzate |
---|---|---|
Può essere istanziato dall'utente | No | Sì |
Può essere l'input di azioni | Sì | Sì |
Può essere l'output di azioni | No | Sì |
Può essere aggiornato tramite azioni | No | Sì |
Può essere utilizzato nei filtri di azioni e argomenti | Sì | Sì |
Tipi supportati | Testo/numero | Testo/numero |
Si tratta di variabili derivate dalla sessione di messaggistica e possono includere:
Le variabili di contesto sono particolarmente utili per personalizzare le interazioni in base alle informazioni note sui clienti senza richiedere all'agente di chiederle a livello conversazionale. Quando si progetta una soluzione con variabili di contesto, è importante tenere presente che vengono impostate all'avvio della sessione e non sono modificabili durante tale sessione.
Le variabili personalizzate memorizzano le informazioni restituite dalle azioni. Possono essere utilizzate per:
I filtri si basano sui valori del contesto e sulle variabili personalizzate. Possono essere applicati sia a livello di argomento che di azione:
Ecco una semplice panoramica del motore di ragionamento Atlas che mostra in che modo i filtri a livello di argomento e a livello di azione si inseriscono nel flusso di ragionamento.
Il caso d'uso più comune per i filtri è il controllo dell'accesso a operazioni sensibili:
Filtro: “Richiede autenticazione”
Condizione: authenticationStatus = “verificato”
Applicata a: argomento Gestione account, argomento Elaborazione pagamento
In questo modo, anche se un utente chiede informazioni sul proprio account o sui pagamenti prima dell'autenticazione, l'agente non consente il richiamo di tali argomenti.
I filtri possono anche aiutare a eseguire i passaggi del processo nell'ordine corretto:
Filtro: “Numero d'ordine obbligatorio”
Condizione: orderNumber != null
Applicato a: azione Controllo stato ordine, azione Modifica ordine
In questo modo, le azioni relative all'ordine sono disponibili solo dopo che un numero d'ordine è stato raccolto e memorizzato in una variabile.
È importante comprendere la distinzione tra filtri e istruzioni:
Un altro elemento del motore di ragionamento Atlas sono le citazioni. Possono essere utilizzate per convalidare le fonti utilizzate dall'LLM per generare una risposta. Il diagramma seguente mostra dove si inseriscono le citazioni nel flusso del motore di ragionamento.
Questo diagramma evidenzia anche l'architettura componibile del motore di ragionamento. Escalation, citazioni e limiti di azione sono componenti modulari utilizzati dal motore di ragionamento per la creazione di un agente tramite l'impiego del modello Agentforce per l'assistenza. Attualmente, i componenti modulari utilizzati dal motore di ragionamento sono impostati modello per modello. Stiamo studiando soluzioni per rendere questi componenti ancora più simili a pezzi di Lego che possono essere scambiati in un agente, potenzialmente in futuro anche per mano dei clienti.
Abbiamo già visto molto. Ora facciamo un passo indietro e analizziamo un esempio completo di come argomenti, istruzioni e azioni operano insieme al motore di ragionamento quando un cliente pone una domanda a un agente.
Messaggio del cliente: "Ieri ho ordinato un maglione rosso ma devo cambiare l'indirizzo di consegna."
Ora che hai capito come funziona il motore di ragionamento e perché argomenti, azioni e istruzioni sono così importanti, diamo un'occhiata ad alcune best practice per crearli.
Gli argomenti sono le fondamenta delle capacità del tuo agente. Definiscono ciò che il tuo agente sa fare e come e quali tipi di richieste dei clienti può gestire. I tre elementi di un argomento sono il nome dell'argomento, la descrizione della classificazione e l'ambito.
Esempio inefficace | Esempio efficace | Perché è più efficace |
---|---|---|
Informazioni per i clienti | Fornisci lo stato e i dettagli dell'ordine | Descrive chiaramente il lavoro da svolgere |
Guida | Rispondi a domande tecniche | Specifica il tipo di aiuto fornito |
Transazioni | Aiuta ad aggiornare i dettagli di pagamento | Specifica il tipo di aiuto fornito |
La tabella illustra quali messaggi utente devono attivare l'argomento in questione. È un aspetto fondamentale per aiutare l'agente a capire quando utilizzare quell'argomento e viene impiegato nella fase di classificazione.
Esempio inefficace | Esempio efficace | Perché è più efficace |
---|---|---|
Gestisci le domande relative agli ordini. | Fornisci ai clienti aggiornamenti sui dettagli e sullo stato dell'ordine dopo averne convalidato il numero. | Chiarisce l'ambito dell'argomento. |
Offri supporto per gli account. | Assisti gli utenti in caso di problemi di accesso, creazione dell'account e reimpostazione della password. | Più specifico; consente all'agente di scegliere la risposta corretta |
Verifica prima di gestire problemi di pagamento. | Aiuta gli utenti ad aggiungere o aggiornare le loro informazioni di pagamento, incluse carte di credito e dati di PayPal. | Indica specificamente di reindirizzare a un argomento diverso. Promemoria: utilizza i filtri condizionali degli argomenti per un maggiore determinismo. |
Se rilevi che l'agente ripetutamente sbaglia nella selezione dell'argomento corretto per le query degli utenti, i nomi e le descrizioni degli argomenti sono la prima cosa da ispezionare e perfezionare.
In questo modo vengono definiti i limiti di ciò che l'agente può e non può fare entro questo argomento.
Esempio inefficace | Esempio efficace | Perché è più efficace |
---|---|---|
Gestisci domande e problemi relativi agli ordini. | Il tuo compito consiste solo nel rispondere a domande relative allo stato dell'ordine di un cliente, allo stato dei resi o alla politica di restituzione e riparazione. Non avviare né generare mai un ordine o un reso. | Stabilisce limiti chiari su ciò che l'agente deve e non deve fare. |
Offri supporto per problemi di accesso. | Il tuo compito è esclusivamente aiutare i clienti che non riescono ad accedere reimpostando la loro password o trovando il loro nome utente. Non puoi aggiornare le informazioni dell'account né modificare le autorizzazioni. | Indica esplicitamente le attività che l'argomento può eseguire e i limiti. |
Vediamo come configurare un argomento in fase di progettazione affinché un agente possa aiutare gli utenti a reimpostare la propria password. Ecco come potrebbero essere redatti gli argomenti, le istruzioni e le azioni:
Componente | Contenuti |
---|---|
Nome dell'argomento | Reimpostazione della password |
Descrizione della classificazione | Assisti i clienti che hanno dimenticato le password, non riescono ad accedere, hanno bisogno di reimpostare le credenziali, sono bloccati o riscontrano problemi di accesso. Aiuta gli utenti a cambiare la password o a recuperare i dati di accesso all'account. |
Ambito | Il tuo compito è esclusivamente aiutare i clienti a reimpostare le password o recuperare il nome utente. È possibile verificare l'identità tramite e-mail/telefono e avviare la reimpostazione della password. Non puoi accedere ai dettagli dell'account se non ai fini di verifica né puoi modificare le informazioni del cliente ad eccezione della password. |
Istruzione |
---|
Chiedi quale metodo di verifica il cliente preferisce (e-mail o telefono) prima di procedere con la verifica dell'identità. |
Utilizza l'azione Verifica e-mail cliente o Verifica telefono cliente in base alle preferenze del cliente. Non tentare di reimpostare la password fino a quando la verifica non ha dato esito positivo. |
Dopo la verifica, spiega il processo di ripristino: “Invierò alla tua e-mail un link di ripristino sicuro che scadrà dopo 24 ore.” |
Utilizza la Verifica della domanda di sicurezza solo se il cliente non riesce ad accedere all'indirizzo e-mail/al telefono registrato. |
Dopo aver effettuato il ripristino, chiedi se ha bisogno di aiuto per altri aspetti relativi all'accesso all'account. |
Nome dell'azione | Descrizione | Input |
---|---|---|
Verifica e-mail cliente | Verifica l'identità associando l'e-mail a un account. Restituisce lo stato della verifica e l'ID cliente in caso di esito positivo. | Indirizzo e-mail: e-mail del cliente (formato: esempio@dominio.com). |
Verifica telefono cliente | Verifica l'identità inviando un codice al telefono del cliente. Da utilizzare quando non è possibile verificare l'email. | Numero di telefono: numero di 10 cifre senza caratteri speciali. |
Invia e-mail di reimpostazione password | Invia un link di reimpostazione a un'e-mail verificata con scadenza entro 24 ore. Da utilizzare solo dopo l'esito positivo della verifica. | ID cliente: ID verificato con esito positivo della verifica |
Ora, in fase di esecuzione, quando un cliente interagisce con il nostro agente dal sito Web di un'azienda, ecco cosa succede:
Le istruzioni sono le linee guida che indicano all'agente come gestire le conversazioni entro un dato argomento. Le istruzioni aiutano l'agente a prendere decisioni su quali azioni intraprendere e in che modo rispondere.
Le istruzioni svolgono diversi ruoli cruciali nel processo decisionale del tuo agente:
Senza istruzioni chiare, l'agente potrebbe selezionare le azioni sbagliate, fraintendere le richieste dei clienti o fornire risposte incoerenti. Ma ricorda che le istruzioni vengono riunite in un prompt e inviate all'LLM e, quindi, non sono deterministiche. Non sostituiscono la codifica di norme aziendali all'interno dell'azione, che è necessaria.
Quando il motore di ragionamento gestisce una richiesta del cliente, utilizza le tue istruzioni per:
Più chiare e specifiche saranno le tue istruzioni, più il tuo agente agirà con coerenza.
In fase di creazione dell'agente, è fondamentale capire quando utilizzare le istruzioni e le azioni per implementare funzionalità. Utilizza le azioni per la logica aziendale di fondamentale importanza che deve essere applicata in modo coerente, ad esempio calcoli complessi, elaborazione di informazioni riservate e operazioni in più passaggi che richiedono una sequenza specifica. Diversamente, usa le istruzioni per guidare il flusso della conversazione, aiutare l'agente a selezionare le azioni appropriate in base al contesto, definire il formato e il tono della risposta e stabilire strategie di chiarimento in caso di informazioni ambigue.
Esempio di azione Rimborsa ordine:
public with sharing class RefundOrderHandler {
public class RefundResult {
@AuraEnabled public Boolean canReturn;
@AuraEnabled public String message;
}
@AuraEnabled
public static RefundResult processRefund(Id orderId, Date orderDate) {
RefundResult result = new RefundResult();
if (orderDate == null || orderId == null) {
result.canReturn = false;
result.message = 'Input non valido: sono necessari l'ID dell'ordine e la data dell'ordine.';
return result;
}
Date today = Date.today();
Integer daysSinceOrder = today.daysBetween(orderDate);
if (daysSinceOrder > 30) {
result.canReturn = false;
result.message = 'L'ordine non può essere restituito. Sono trascorsi più di 30 giorni.';
} else {
result.canReturn = true;
result.message = 'L'ordine può essere restituito. Invio del documento di reso.»;
sendReturnEmail(orderId);
}
return result;
}
Ecco alcuni esempi di istruzioni particolarmente adatte per il motore di ragionamento:
Esempio inefficace | Esempio efficace | Perché è più efficace |
---|---|---|
Ottieni i dettagli dell'ordine del cliente. | Se un cliente chiede informazioni sullo stato del suo ordine, offri tutte le opzioni di ricerca, tra cui l'indirizzo e-mail, la data o l'ID dell'ordine. | Fornisce indicazioni specifiche e utilizza un linguaggio simile al nome dell'azione. |
Offri supporto per problemi con i dispositivi | Prima di utilizzare l'azione Rispondi alle domande con le conoscenze per recuperare le informazioni sulla risoluzione dei problemi, chiarisci il tipo di dispositivo (iOS o Android). Includi il tipo di dispositivo nella query di ricerca dell'azione Rispondi alle domande con le conoscenze. | Fornisce istruzioni chiare su quali informazioni raccogliere per prime e specifica quale azione utilizzare. |
Usa le conoscenze per le domande sui prodotti. | Per domande sulle caratteristiche dei prodotti, identifica innanzitutto per quale prodotto specifico il cliente sta ponendo le domande. Quindi utilizza l'azione Conoscenze con il nome esatto del prodotto per recuperare informazioni accurate. | Fornisce una sequenza chiara di passaggi e specifica come rendere l'azione più efficace. |
Controlla se i clienti hanno bisogno di aiuto. | Dopo aver fornito informazioni sullo stato della spedizione, chiedi sempre se il cliente ha bisogno di aiuto per altri aspetti relativi al suo ordine. | Specifica quando e come effettuare un follow-up. |
Le azioni sono gli strumenti utilizzati dall'agente per ottenere informazioni o eseguire attività.
Quando il tuo agente gestisce una richiesta del cliente, il motore di ragionamento:
Affinché questo processo funzioni in modo efficiente, le tue azioni devono riportare nomi e istruzioni chiari e descrittivi che aiutino il motore di ragionamento a capire quando e come utilizzarle. Per ridurre al minimo la latenza e migliorare le prestazioni, non assegnare più di 15 azioni a un argomento e ricorda che le azioni possono essere riutilizzate tra gli argomenti.
Ogni azione nel tuo agente ha tre parti importanti che devono essere configurate: nome dell'azione, istruzioni dell'azione e istruzioni per l'input dell'azione.
Esempio inefficace | Esempio efficace | Perché è più efficace |
---|---|---|
GetOrderInfo | LookupOrderStatus | Descrive chiaramente le informazioni fornite dall'azione |
UpdateContactRecord | AggiornaNumeroTelefonoCliente | Descrive in modo specifico quale elemento viene aggiornato |
ProcessPmt | ProcessPayment | Per maggiore chiarezza, evita abbreviazioni |
Le istruzioni dell'azione dicono al motore di ragionamento cosa fa l'azione e quando usarla. Queste istruzioni sono fondamentali per aiutare l'agente a selezionare l'azione giusta al momento giusto.
Esempio inefficace | Esempio efficace | Perché è più efficace |
---|---|---|
Aggiorna un numero di telefono. | Aggiorna il numero di telefono dell'utente associato al suo record. Se non è presente alcun record corrispondente, creerà un nuovo record. | Illustra le funzioni dell'azione e il modo in cui gestisce i casi limite. |
Ottiene informazioni di tracciamento. | Restituisce informazioni di tracciamento per un ordine cliente in base al numero di tracciamento e al codice postale di destinazione. | Spiega quando utilizzare questa azione e quali informazioni richiede. |
Fornisce conoscenze. | Cerca nella knowledge base le risposte alle domande degli utenti su prodotti, criteri o procedure. Questa azione deve essere utilizzata quando l'utente pone domande su come fare qualcosa o ha bisogno di informazioni che non sono specifiche del proprio account. | Spiega quando l'azione deve essere utilizzata nel flusso della conversazione. |
Controlla l'account. | Verifica l'esistenza di un account cliente e restituisce informazioni sul suo stato. Utilizza questa azione quando i clienti cercano di capire se hanno già un account o se il loro account è attivo. Per eseguire la ricerca, necessita di un indirizzo e-mail o di un numero di telefono. | Spiega chiaramente lo scopo, quando utilizzarla e quali informazioni sono necessarie. |
Best practice per le istruzioni dell'azione:
Le istruzioni per l'input dell'azione definiscono le informazioni di cui l'azione ha bisogno e il modo in cui l'agente deve ottenerle dal cliente. Istruzioni di input chiare aiutano l'agente a raccogliere le informazioni giuste nel formato giusto.
Esempio inefficace | Esempio efficace | Perché è più efficace |
---|---|---|
Inserisci l'ID dell'ordine. | L'ID dell'ordine è un identificatore alfanumerico di 18 caratteri. | Fornisce i dettagli sul formato. |
E-mail del cliente. | Indirizzo e-mail del cliente utilizzato per la verifica dell'account. Il formato deve essere un indirizzo e-mail valido (example@domain.com). | Specifica i requisiti di formato e di convalida. |
Query di ricerca. | Query di ricerca dettagliata che descrive la domanda dell'utente. Includi nomi di prodotti specifici, codici di errore o sintomi menzionati dall'utente per migliorare i risultati della ricerca. Per i problemi tecnici, includi sempre il tipo di dispositivo (iOS/Android) e la versione dell'app, se menzionata. | Spiega come creare una query efficace con elementi specifici da includere. |
Numero di telefono. | Numero di telefono a 10 cifre del cliente senza spazi o caratteri speciali. Se il cliente fornisce un numero con segni di formattazione (ad esempio 555-123-4567), elimina i caratteri speciali prima di passare all'azione. | Fornisce chiare istruzioni di formattazione e indicazioni per la gestione. |
Suggerimenti fondamentali per le istruzioni di input dell'azione:
Questa è una domanda che ci viene posta spesso dai nostri clienti. La risposta in breve è sì. Data Cloud è parte integrante di Agentforce: l'architettura di Data Cloud viene infatti utilizzata per alcune funzionalità di Agentforce, come l'analytics per gli agenti e il digital wallet. Inoltre, l'infrastruttura di Data Cloud alimenta l'indicizzazione e la ricerca di dati non strutturati, nonché la registrazione dei feedback e il log di audit. Data Cloud può inoltre fornire un'ulteriore estensibilità ad Agentforce. I clienti possono anche scegliere di abilitare funzionalità come Bring Your Own Lake (BYOL) e Bring Your Own Large Language Model (BYO-LLM) per utilizzare dati e modelli basati su piattaforme esterne a Salesforce con agenti sviluppati in Agentforce.
Dall'accesso ai dati da altri data lake attraverso la federazione dei dati all'utilizzo dell'infrastruttura hyperscale per dati su scala petabyte, l'utilizzo dell'architettura di Data Cloud con Agentforce garantisce che i clienti sperimentino oggi migliori risultati di AI e assicura la sostenibilità a lungo termine per un'adozione di successo degli agenti, indipendentemente dalle dimensioni o dalla complessità dei set di dati sottostanti che alimentano tali agenti.
Vorresti sapere quali sono le funzionalità specifiche di Agentforce alimentate da Data Cloud? Di seguito trovi un riepilogo delle funzionalità di Agentforce supportate da Data Cloud per impostazione predefinita e delle funzionalità opzionali di Data Cloud che possono essere attivate dai clienti che desiderano estendere la loro implementazione.
Funzione di Agentforce | Descrizione | Provisioning |
---|---|---|
Log di audit e registrazione del feedback | Dati di audit dell'AI generativa | Opzionale |
Automazione della libreria dati | Automatizza la creazione di indici di ricerca ed elementi di recupero per supportare azioni degli agenti come Rispondi alle domande con le conoscenze | Provisioning per impostazione predefinita |
Bring Your Own Large Language Model (BYO-LLM) | Consente ai clienti di utilizzare il proprio LLM | Opzionale |
Analytics per gli agenti | Trasmette i dati di utilizzo a Data Cloud per report e dashboard | Provisioning per impostazione predefinita |
Origini dati esterne (non CRM) | Consente ai clienti di utilizzare dati provenienti da fonti esterne per radicare nel contesto le risposte generate dall'AI | Opzionale |
Dati non strutturati | Consente ai clienti di utilizzare dati non strutturati per radicare nel contesto le risposte generate dall'AI | Opzionale |
Grafici di dati in tempo reale | Consente ai clienti di utilizzare dati normalizzati provenienti da più fonti di Data Cloud per il radicamento nel contesto quasi in tempo reale delle risposte generate dall'AI | Opzionale |
Generazione aumentata dal recupero (RAG) | Consente ai clienti di espandere i prompt con i dati di Salesforce e Data Cloud, recuperati al momento dell'inferenza | Provisioning per impostazione predefinita |
Abbiamo illustrato gli elementi chiave che fanno funzionare Agentforce, tra cui il motore di ragionamento Atlas, e abbiamo visto come utilizzare argomenti, istruzioni e azioni. Comprendere questi componenti è fondamentale per utilizzare Agentforce in modo efficace. Ricordati di utilizzare questa guida quando inizi a implementare Agentforce per migliorare i risultati del tuo prodotto. Ti invitiamo a consultare le risorse fornite per scoprire maggiori informazioni.
Agent Planning: Outline the Agent’s Work
https://trailhead.salesforce.com/content/learn/modules/agentforce-agent-planning/outline-the-agents-work
Istruzioni per l'azione:
https://help.salesforce.com/s/articleView?id=ai.copilot_actions_instructions.htm&type=5
Istruzioni per l'argomento:
https://help.salesforce.com/s/articleView?id=ai.copilot_topics_instructions.htm&type=5
Risoluzione dei problemi degli agenti:
https://help.salesforce.com/s/articleView?id=ai.copilot_troubleshoot.htm&type=5
Variabili Agentforce:
https://developer.salesforce.com/blogs/2025/04/agentforce-variables-a-new-way-to-structure-agent-memory
https://developer.salesforce.com/blogs/2025/04/control-agent-access-and-decision-making-with-variables-and-filters
La guida di Agentforce illustra la creazione di agenti AI utilizzando la piattaforma Agentforce su Salesforce e spiega elementi fondamentali come agenti, argomenti, istruzioni, azioni e il motore di ragionamento Atlas.
La guida è destinata ai tecnici professionisti e agli architetti coinvolti nella creazione e nell'implementazione di agenti AI utilizzando Agentforce.
La guida tratta le nozioni fondamentali di Agentforce, la differenza tra prompt e agenti, il modo di ragionare di Agentforce, le best practice per vari componenti e la necessità di Data Cloud per Agentforce.
Agentforce migliora la produttività aziendale introducendo agenti AI in grado di pianificare, ragionare e agire in modo autonomo, riducendo il lavoro manuale e aumentando l'efficienza.
I vantaggi principali includono la capacità degli agenti di adattarsi a diverse situazioni, pianificare in modo efficiente e utilizzare strumenti in modo autonomo o con l'intervento umano, nonché l'importanza di Data Cloud per potenziare varie funzioni di Agentforce.
Sì, la guida fornisce consigli per l'implementazione, tra cui la pianificazione strategica, la definizione degli argomenti e del loro ambito, la stesura di istruzioni chiare e le best practice per la configurazione delle azioni.
Agentforce affronta la questione dell'AI responsabile attraverso meccanismi come filtri, controlli di base e un'attenta progettazione di azioni e istruzioni per garantire che gli agenti si comportino in modo responsabile e forniscano risposte accurate.
Scopri tutti i dettagli sula creazione degli agenti nella nostra libreria.
Avvia Agentforcecon velocità, sicurezza e ROI misurabili.
Parlaci delle esigenze della tua azienda e ti aiuteremo a trovare le risposte.